Un sistema sulla pelle delle donne
Il recente decreto legge sul lavoro, con le sue misure di ampliamento delle forme di precarietà, il ridimensionamento del reddito di cittadinanza, colpiscono in particolare le donne, che più spesso degli uomini si trovano in condizioni di disoccupazione e di lavoro povero. Ma oltre l’aumento delle difficoltà materiali di vita, c’è una pressione ideologica reazionaria specifica, centrata sul tentativo di rilanciarne il ruolo di asse portante del lavoro di riproduzione sociale all’interno di una famiglia dalla forma patriarcale tradizionale.
La triade “dio-patria-famiglia”, che è stata al centro della campagna elettorale di FdI, è ora terreno della politica governativa di riordino sociale in cui le donne sono viste come fattrici per la riproduzione biologica, segregate nella subalternità dei ruoli familiari, in un quadro di ri-disciplinamento dell’intera società.
La t...
Continua a leggerePaolo Mandiello, "Paoluccio a' rosanera", non è morto come, invece, annunciato da alcuni paganesi su Facebook. Mercoledì sera ha cominciato a circolare velocemente la notizia della morte di "Paoluccio", ultima icona della Madonna delle Galline. Mandiello, invece, è vivo e vegeto.
Non è la prima volta che viene annunciata in rete la morte di un personaggio conosciuto. Probabilmente serve a macinare like e visite, e non ci si rende conto del danno che si provoca. Facebook è invaso da commenti di cordoglio, video commemorativi, celebrativi e di saluti. Solo qualcuno ha provato a chiedere se fosse vero.
C'è voluto un nipote di Paolo per smentire con una telefonata: "Vi prego di correggere tutto. Paolo non è morto, ho parlato con lui e, scherzando, mi ha detto che resusciterà per andare a riscuotere la pensione". Paolo sta bene, ha solo qualche problema di salute, ma è vivo anche se ricoverato all'ospedale di Scafati. Tutto questo mentre su Facebook lo davano per morto.
Gerardo Vicidomini
Il senatore del M5S Andrea Cioffi ha diffuso una nota: "Da nove mesi assistiamo con stupore ai comportamenti del Sindaco De Luca, in evidente violazione di legge e smisurato conflitto di interessi. Assistiamo anche alla situazione di illegittimità del consiglio comunale, che segue inerte le sorti del primo cittadino, senza esprimere il proprio doveroso parere quale organo rappresentativo della cittadinanza.
Questo ricorso al Tar Lazio, così come il tentativo di appellare la sentenza della decadenza pronunciata dal Tribunale, beneficiando di una sospensione ex lege, è solo un ulteriore tentativo di tranquillizzare i consiglieri, è solo un anestetico per il consiglio comunale.
E’ dallo scorso mese di settembre che aspettiamo una decisione del consiglio in merito, che invece non arriva, tra rimandi, rinvii e scuse varie. Se nella prossima seduta, i consiglieri non delibereranno...
Un partito inesistente nell'Agro, un partito senza prospettiva per questo territorio ma anche orfano di un organo di direzione politica e di una classe dirigente che riesca ad imporsi ai "salernitani". I democratici dell'Agro sono dispersi e quei pochi che rivestono un ruolo di governo sono assoggettati ai vari De Luca e Vaccaro.Un partito, nell'Agro, che non si presenta neppure spaccato in due, con divisioni fortemente marcate perché in questi anni non ha avuto neppure la forza di fare rete tra le varie realtà che compongono l'area più grande della provincia.
Sul territorio i leader non ci sono da tempo, con gli elettori hanno perso ogni forma di contatto facendosi vedere solo quando ci sono le elezioni e le primarie di partito. Il centrosinistra non si è mai fatto avanti in questi anni in maniera decisa per ripristinare contatti con il territorio. In sintesi il Pd e il centrosinistra salernitano hanno regalato un territorio di 300mila abitanti al centrodestra. Perché? Forse perché dare spazio a questa terra avrebbe significato offuscare Salerno. I dirigenti del Pd dell'Agro comincino a pensare con la propria testa.
Gerardo Vicidomini
Continuo a pensare che sia assurdo non avere nell'Agro, terra ad altissimo rischio tumori, una struttura (hospice) che possa assistere i malati terminali di cancro. I costi sono elevatissimi ma una società si misura soprattutto sulla capacità di aiutare chi soffre. Io sono stato toccato personalmente da questo problema.
La malattia di mio padre mi ha portato a riflettere profondamente sul tumore, su quello che significa quando entra nella tua vita. Questo, forse, mi avrà reso più sensibile rispetto all'argomento. Il mio blog vorrebbe, da oggi, portare avanti una battaglia seria, anche con il contributo di specialisti del settore, per avere nel nostro comprensorio questo tipo di struttura. Credo che si tratti di una questione di civiltà.
Carlo Meoli
Semaforo verde del Consiglio regionale della Campania alle modifiche per la legge sul registro Tumori. L'aula ha votato all'unanimità alcune modifiche con le quali sono state potenziare le attività del Coordinamento del Registro tumori all'Istituto Pascale, mentre è affidato al Santobono-Pausillipon il coordinamento del Registro tumori infantili.
Istituiti con una legge regionale nel 2012, su input del presidente della Regione Campania,Stefano Caldoro, in qualità di commissario ad acta per la sanità, i registri sono già operativi, attivi e configurati. I primi miglioramenti al testo sono arrivati già nel 2012, poco dopo l'approvazione della legge in Consiglio regionale, la loro attivazione è datata 2013 e dal dicembre dello scorso anno sono pienamente operativi. A occuparsene il Comitato tecnico scientifico istituito presso l'Osservatorio epidemiologico della Regione Campania. Ne...
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta e orale ai sensi dell’art. 56 del Regolamento per le Adunanze Consiliari e Commissioni.
“Sistemazione idrogeologica del versante del Monte Albino”. Considerando che la Commissione Europea ha finanziato un progetto triennale, nell’ambito del Settimo Programma Quadro di Ricerca, partito il primo maggio 2009 e in corso fino al 30 aprile 2012, denominato “Safeland -Convivere con il rischio da frana in Europa: valutazione, effetti a scala globale, e strategie di gestione del rischio” con l’obiettivo di sviluppare strumenti per la valutazione e la gestione dei rischi generati da frane a livello locale, regionale ed europeo, in modo da mitigarne i danni e valutare le zone a maggiore rischio alla luce dei cambiamenti climatici in corso; Considerando che dall’ approvazione della variazione del Bilancio di Previsione Esercizio Finanziario 2013 del...