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Ultimo aggiornamento il 19/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

A un anno dall’omicidio della psichiatra pisana Barbara Capovani per mano di un suo ex paziente, 503 psichiatri e professionisti della salute mentale sottoscrivono le riflessioni di un giovane psichiatra, Stefano Naim, “Basaglia si rivolta nella tomba”, e le trasformano in un appassionato appello a Mattarella. Scrivono: “In queste settimane si è celebrato il centenario di Franco Basaglia, psichiatra e intellettuale, ispiratore di quella legge che, mezzo secolo fa, ha cambiato per sempre nel nostro Paese l’approccio alla malattia mentale, portandoci all’avanguardia del mondo. Ma cosa penserebbe Basaglia della situazione attuale dell’assistenza psichiatrica italiana? I servizi di salute mentale hanno un’importanza cruciale […]. L’Italia non può permettersi di assistere impotente alla loro regressione, processo in atto da anni e vicino a un punto di non ritorno. E noi, operatori impegnat...

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Una vecchia immagine di piazza Municipio

Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, è stato chiaro: senza una svolta vera a dicembre può anche dimettersi e far tornare la città al voto. Il motivo principale, riassumendo, sarebbe legato alle fratture interne alla sua maggioranza numericamente, peraltro, granitica.

Cosa partorirà tutto ciò si capirà nei prossimi giorni. C'è una cosa, però, singolare. Si tratta di una curiosa analogia con la situazione politica nazionale. Grillo sosteneva, riteniamo non a torto, che mancando una vera opposizione il M5S in molte circostanze è costretto a stare nel governo e, contemporaneamente, criticarne alcune scelte. Erano i giorni dei continui strappi del gruppo di Fico.

Crediamo che a Nocera stia accadendo una cosa simile. L'azione di governo è certamente insufficiente, ma le minoranze non hanno né i numeri e, a volte, nemmeno le idee per stringere in un angolo un esecutivo politicamente mediocre. E così la città si trova un sindaco che è maggioranza e opposizione insieme. Anzi, spesso si propone come opposizione.

Come uscirne? L'unica strada, sicuramente difficile, è quella di portare avanti il programma e semplicemente cacciare via chi non è d'accordo. Un sindaco votato dal 65 per cento dei nocerini ha tutto il diritto di farlo.

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In questo paese, per anni, ha regnato il consociativismo (quello cattocomunista ne è un esempio classico). In sostanza, sulla base di accordi non scritti, si tirava a campare facendo solo finta di scegliere e schierarsi. Un sistema dove ognuno traeva benefici.

E' una cosa molta diversa dal confronto dialettico, dallo scambio duro di idee, anche diverse, che produce crescita culturale. La fragilità di questo meccanismo è sempre emersa nei momenti di crisi, quando bisognava veramente scendere in campo e giocare a carte scoperte.

E' successo, e sono solo alcuni esempi, con i terremoti, le stragi di mafia, gli omicidi politici. Una cosa che, in fondo, sembra fare parte del dna nazionale. E' arrivato il momento di dire basta.

Alcune componenti dell'attuale governo, non tutte per fortuna, sono delinquenziali e di una incapacità abissale. Il caso "Diciotti" è solo la ...

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Claudio Lolli

Claudio Lolli è morto. A molti ragazzi questo nome dice poco o nulla, eppure è stato uno dei più grandi poeti della canzone d'autore italiana. Dischi come "Ho visto anche degli zingari felici" e "Il grande freddo", che gli valse il premio Tenco, sono capolavori.

Lolli ha sempre vissuto a Bologna, quella delle osterie e delle bevute, insieme all'amico Francesco Guccini. E' stato uno dei protagonisti degli anni Settanta, del Movimento che non ha mai rinnegato. Ha condannato senza appello, in un celebre pezzo, la borghesia intesa non tanto come classe sociale, ma come insieme di comportamenti.

Due sono le cose sconvolgenti della sua esistenza: la grande eleganza con la quale riusciva a dire le cose anche più dure e, soprattutto, una coerenza granitica che lo ha accompagnato per tutta la vita. Pensate che resta l'unico artista che abbia mai fatto un disco in difesa dei rom.

Lolli era così. Una vita passata a difendere gli ultimi, quelli che non hanno mai avuto nulla. E in una delle sue interviste più recenti aveva spiegato come non si era lasciato scoraggiare nemmeno dalla deriva che ha preso questo paese. Lui era sempre lì, fermo e coerente. Vogliamo ricordalo così.

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Crescent, agosto 2018

Lo chiamano il mostro. O la mezzaluna, a seconda del gradimento. Lui, il semicerchio più famoso d’Italia, disegnato dall’architetto Ricardo Bofill, non se ne cura. Sta lì, a dispetto di inchieste, stop ai lavori, riprese, crolli e modifiche. Pronto al suo abbraccio, tra le due coste del Cilento e di Amalfi, splende di luce a lato del porto, dove c’è l’ostrica, la stazione marittima dal disegno irregolare, progettata da Zaha Hadid, disegnando il progetto di Piazza della Libertà e dell’area di Santa Teresa. Il panorama è cambiato, negli anni, con le inchieste che imputano all’ex sindaco e ora governatore Vincenzo De Luca una serie di illeciti penali, fino all’ultima richiesta risarcitoria di 200mila euro avanzata dal Ministero dei beni culturali. «L’opera non è di nessun interesse pubblico- ha scritto il Mibact- ma rappresenta uno degli affari immobiliari più imponenti...

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Servillo, Neiwiller e Martone nella foto di Cesare Accetta

«Tutto ricordare, tutto dimenticare». E’ il teatro secondo Antonio Neiwiller, uno dei fondatori di Teatri Uniti, regista e promotore della fortunata fusione con Mario Martone e Toni Servillo. Il primo, morto nel 93, ha lasciato un pensiero costruito di esperienze, lavorato nella dimensione totale dei laboratori. Martone, che firmò “Morte di un matematico napoletano”, dirigendo un cast irripetibile, con il ruolo principale affidato a Carlo Cecchi, è diventato uno dei maggiori registi contemporanei, mentre Servillo, feticcio cinematografico di Paolo Sorrentino, continua a segnare un profondo percorso teatrale, con l’ultimo “Elvira” a riprendere le lezioni del maestro francese Louis Jouvet. I tre si misero insieme, fondendo le rispettive esperienze dei gruppi “Falso movimento”, “Teatro dei mutamenti” e “Teatro studio” di Caserta, lavorando alla rappresentazione di un te...

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Il governo Conte

Di fronte ai primissimi strafalcioni del governo Conte-Di Maio-Salvini, soprattutto dal fronte pentastellato, arrivava una risposta precisa: "Siete prevenuti. Dateci il tempo e lasciateci lavorare". Benissimo, ora pensiamo che un po' di tempo sia passato e qualche osservazione possa essere fatta.

1) Sul fronte migranti, a parte le sparate del buffone padano e qualche figuraccia internazionale, siamo impantanati. Le colpe, è vero, non sono solo italiane. La sensazione, però, è che si stia procedendo sulla falsariga di quello che aveva fatto già Minniti. Non è una grande novità.

2) La troika economica doveva garantire solidità al governo. Il ministro Savona è da oggi indagato per usura bancaria e il povero Tria, sulla questione delle nomine, sta rischiando addirittura la poltrona.

3) Sul decreto "dignità" c'è il punto interrogativo dei posti di lavoro che, second...

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