info@saleincorpo.it
Testata registrata presso il tribunale di Nocera Inferiore n.86 del 13/02/2017.
Direttore responsabile Alfonso Tramontano Guerritore / Editore Carlo Meoli. Questo sito non riceve contributi da enti pubblici. Sostieni Saleincorpo, sito indipendente. Puoi farlo versando un contributo a piacere e su base annua sul c/c bancario IT96G0538776270000000001187 intestato a Carlo Meoli. Causale Sostengo Saleincorpo. Grazie.
Code & Graphic by iLab Solutions
Ultimo aggiornamento il 22/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Questa settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.

A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.

Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno ...

Continua a leggere

Il Comune di Pagani (Foto di Luigi Pepe)

Nella vicenda sulla presunta incandidabilità del neo sindaco di Pagani, Alberico Gambino, c'è un aspetto politico che ci sembra sia stato sottovalutato. Al netto di sentenze, ricorsi e pareri, l'interrogativo di fondo rimane: ma Gambino, prima di candidarsi, sapeva che correva il rischio di essere rimosso?

La prima ipotesi, che riteniamo poco convincente, è che non lo sapesse. Ammesso, però, che fosse vero il consigliere regionale dovrebbe procedere al licenziamento in tronco dei suoi legali e dei collaboratori che lo hanno seguito per anni, anche nei momenti più difficili.

La seconda possibilità, più vicina alla realtà, è che era perfettamente consapevole che esisteva un rischio del genere. Non possiamo escludere, perché è nella natura stessa del personaggio, che abbia sottovalutato la questione, ritenendola, in fondo, marginale. Ha sbagliato comunque.

Con questa tegola che poteva abbattersi sulla sua testa aveva due strade da percorrere: non candidarsi o spiegare onestamente ai paganesi che c'era un problema. Siamo convinti che l'avrebbero votato in ogni caso viste le proporzioni della sua vittoria. Adesso il caso diventa molto serio.

Se Gambino venisse rimosso la città dovrebbe affrontare l'immobilismo legato all'ennesimo commissariamento della sua storia. I cittadini, anche quelli che hanno votato per lui, non lo meritano. Pagani sprofonda e va governata. E andare avanti facendo finta di niente non serve a nulla.

Continua a leggere

Questo pezzo di Enrico Fierro è stato pubblicato sul "Fatto" di ieri (15-luglio-2019).

Caro Coen, hai ragione: l’Italia ha la memoria corta. Soprattutto quando si parla degli orrori del fascismo e del razzismo. Non ricordiamo più, celebriamo gli assassini e i loro complici, non respingiamo più le parole che diffondono odio e disprezzo verso gli altri. Chi governa sguazza nella melma di questi sentimenti abominevoli, chi è all’opposizione fa finta di non capire, aspetta che l’onda passi, e non ha più parole e idee forti da proporre. E allora succede di tutto. A Pomigliano d’Arco, dove una volta c’era il mitico stabilimento dell’Alfa Sud e una classe operaia che era perno della società, sul display informativo di una fabbrica compare la seguente scritta: “Bisogna bruciare tutto, Napoli, tutti i napoletani e i loro rifiuti, anche perché i napoletani sono un rifiuto”. La fabbrica ...

Continua a leggere

Alfonso Di Massa

Non si può dire che a Scafati siano partiti proprio con il piede giusto dopo le ultime elezioni. Il più votato tra i consiglieri comunali, Alfonso Di Massa, è indagato. Di Massa (Fdi) è anche presidente dell'assise. In soldoni, avrebbe pagato un faccendiere per fare assumere sua nipote nei carabinieri. Un giochetto da diecimila euro, come si evince dalla intercettazioni.

In questa storia ci sono fatti di una gravità inaudita. In primis il neo sindaco, Cristoforo Salvati, non era stato messo a conoscenza dell'inchiesta da parte del diretto interessato. Inoltre la città tornava alle urne dopo il secondo scioglimento del consesso per camorra. Come se non bastasse, infine, c'era stata una campagna elettorale al veleno dopo gli anni delle inchieste che avevano portato agli arresti dell'ex sindaco Aliberti e di alcuni componenti della sua cricca.

Ecco perché, al di là della gravità delle accuse mosse a Di Massa, per la città è stato un trauma. L'indagato, almeno fino al momento in cui scriviamo, non ha rilasciato dichiarazioni, ma chi lo conosce bene sostiene che difficilmente mollerà. Se è vero sarebbe un clamoroso errore.

Scafati ha bisogno di legalità e normalità. Qui non ci sono margini di discussione: Di Massa deve lasciare la presidenza e dimettersi da consigliere comunale. Subito.

Continua a leggere

Non so se siamo diventati così o lo siamo sempre stati. E, in fondo, non ha nemmeno molta importanza. Una parte di popolazione, fortunatamente ancora minoritaria in questo paese, è razzista e omertosa. Assomiglia molto a quella "vecchia, piccola borghesia" che cantava Claudio Lolli. Noi, popolo di migranti, respingiamo lo straniero e auguriamo lo stupro a chi ha aiutato una quarantina di poveri disgraziati africani. Non tolleriamo le diversità, offendiamo i marginali e pensiamo di essere nel giusto, di essere i migliori.

Non credo sia Salvini il problema. Lui ha solo saputo leggere e dare voce a quanto di più bieco c'è dietro le nostre paure, paure ingiustificate nate da emergenze che non esistono. E così i responsabili storici del vero sfruttamento, quello nato con il colonialismo, ci danno lezioni di civiltà.

I giusti fino a ora, nella migliore delle ipotesi, hanno s...

Continua a leggere

Il Comune di Pagani

Sul caso Gambino "Saleincorpo" ha assunto una posizione molto chiara fin dal primo momento. Al netto della questione sulla incandidabilità del neo sindaco, questione che verrà affrontata nelle sedi opportune, la metà dei paganesi lo ha votato. Adesso deve governare. I primi atti, però, non ci sembra vadano nella giusta direzione.

Gambino ha iniziato attaccando "Pagani Ambiente" solo per colpire Enzo Calce, dirigente della partecipata, nonché marito della consigliera del Pd Giusy Fiore. Poi, in maniera inutilmente plateale, ha cacciato via il segretario comunale "colpevole" di avere una opinione diversa dalla sua sulla ormai famigerata incandidabilità. Non contento si è scagliato contro Salvatore Bottone, un tempo suo alleato e oggi acerrimo avversario, invitando tutte le forze politiche a un confronto, comprese quelle dell'opposizione, tranne, appunto, Bottone. E' roba da scuo...

Continua a leggere

Ho sposato una donna georgiana. Dopo varie tribolazioni ci siamo separati. Mi vergogno a dirlo, ma ci sono stati momenti in cui ho pensato che questo fosse accaduto perché eravamo diversi, di razze diverse. Era una stronzata. Ci saremmo lasciati anche se lei fosse stata di San Valentino Torio. Nella vita capita. E capita di fare ragionamenti razzisti, giusto per iniziare a chiamare le cose con il loro nome.

Negli anni ho percorso decine di migliaia di chilometri in Europa per turismo,  lavoro e studio. Ho viaggiato in auto, non con i comodi tour organizzati. E tutto quello che ho visto mi ha lasciato qualcosa dentro, mi ha fatto crescere, anche se non sempre sono state cose positive.

Nella mia mente ci sono ancora le splendide spiagge di Kobuleti, in Georgia, sul mar Nero, l'antica Trebisonda, in Turchia, crocevia di traffici illeciti, la splendida caserma dei vigili d...

Continua a leggere