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Ultimo aggiornamento il 17/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

In alto la locandina con tutte le notizie relative al prossimo spettacolo del gruppo Artenauta che si terrà che si terrà domani al teatro Diana di Nocera Inferiore.

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Marcello Abate

Era l’estate del 1991 in vacanza dalle parti di Sibari in Calabria con amici di famiglia, tra lembi di mare ancora incontaminati e templi di Magna Grecia quando cominciarono ad arrivare notizie dai giornali. Nessuna televisione in casa ed internet era ancora un qualcosa per pochi eletti, da qui la richiesta: “Luigi ho bisogno di una radio, mi serve ora”. Luigi, cresciuto con mio padre tra i portoni del Corso Vecchio sulla strada che porta ai Tre Casali di Nocera Inferiore, sapeva che non poteva né doveva obiettare alla richiesta del suo di padre, anche se questo significava camminare per ore e ore sotto il sole in auto più simili a forni che a mezzi di trasporto, doveva trovare una radio.

Avevo 10 anni e l’unica cosa che mi interessava in quel momento era andare al mare rincorrendo un pallone sulla spiaggia. Non capivo onestamente la ragione delle sue ansie, ma ho ancora chiaro negli occhi il signor Antonio che, ricevuta la sua radio, era alle prese con degli strani balletti alla ricerca di un segnale radio prima e poi chino sulla sedia, ascoltando quella voce gracchiante che gli confermava le notizie che arrivavano da Mosca. Era caduto il Socialismo. Era caduto l’ultimo mattone del muro che aveva cominciato a crollare nel Novembre del 1989 a Berlino, quel muro eretto lì nel centro dell’Europa a dividere il Capitalismo dal Socialismo con Dio a fare da giudice super partes.

In quell’estate era crollato l’ultimo mattone simbolo dell’utopia, era finito quello che era stato il sogno socialista. Fu nel giro di un paio di anni poi che in Italia, sirene non da stadio decisero che avevano mangiato un po' tutti, ma pare che quelli che avevano un fiore rosso al taschino avevano esagerato più degli altri. Avevo 10 anni e correvo dietro ad un pallone ma la fotogr...

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Al centro Pasquale Milite

Saleincorpo ha chiesto ai candidati sindaci e a quelli al consiglio regionale che operano dell'Agro di inviare un intervento su un tema centrale del loro programma. Non si tratta di inserzioni pubblicitarie che il nostro sito ha deciso di non prendere in considerazione. Ospitiamo l'intervento di Pasquale Milite, candidato alla Regione per il Movimento 5Stelle.

 

Dedico questo intervento a tutti quelli che hanno la “fortuna” di vivere lungo le vie di trasporto fluviale del nostro territorio, quelle toccate dal fiume Sarno e dai suoi affluenti, il Cavaiola e il Solofrana (che solo a pronunciarli evocano brutti pensieri). Il Sarno è stato per secoli fonte di vita per le popolazioni della nostra Valle, cresciuta proprio intorno a questo corso d’acqua che, tutt’oggi, alla fonte è cristallina e pura. Questa fonte di vita è diventata esattamente il suo contrario, ma non è sua...

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Mario Paciolla

Saleincorpo, insieme a pochi altri organi di informazione, si sta sbattendo perché sia fatta chiarezza sulla morte di Mario Paciolla. Ecco un pezzo che fa il punto della situazione.

 

Tagli superficiali ai polsi, incompatibili con la quantità di sangue trovata nella sua casa, peraltro ripulita a poche ore dalla morte. Poi la sua preoccupazione, unita alla sfiducia nei confronti di alcuni colleghi della missione Onu per cui lavorava. Un dossier su un bombardamento dell’esercito colombiano e la salma rientrata in Italia senza essere ricomposta dopo l’autopsia e “sommersa da chili di segatura”, scrive il Corriere. Mentre i medici colombiani che hanno analizzato il cadavere hanno omesso verifiche fondamentali, complicando notevolmente il lavoro del team legale in Italia. Sono ancora tante, tantissime le domande intorno alla morte di Mario Paciolla, collaboratore 33enne della missione Onu in Colombia, trovato morto nella sua casa di San Vicente del Caguan lo scorso 15 luglio. Cinque giorni dopo sarebbe dovuto tornare in Italia e il giorno prima di morire aveva già comprato il biglietto. Ma il 24 luglio a rientrare a Roma dall’aeroporto El Dorado di Bogotà è stata solo la sua salma. Inizialmente classificata come suicidio tramite impiccagione, la sua scomparsa assume sempre più i contorni di un omicidio. Un’ipotesi, peraltro, della quale sono fermamente convinti i suoi famigliari.

La ex fidanzata e il ruolo del contractor. Il Corriere della Sera riferisce quanto dichiarato da Ilaria Izzo, la ex fidanzata di Paciolla. I due sono stati legati per 9 anni – fino al 2019 – ma una volta finita la relazione sono rimasti in buoni rapporti. Anche Izzo lavorava per la stessa missione Onu e anche lei si trovava – e si trova tuttora – in Colombia, a Cali. Una v...

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Willy Monteiro Duarte

Questo commento di Antonio Padellaro è apparso sul Fatto.

 

Immaginiamo la scena a parti invertite: due fratelli di origine africana che in un luogo qualunque del nostro Paese massacrano di botte un ragazzo italiano, esile, indifeso che ha visto un amico aggredito e cercava di proteggerlo. Immaginiamo i dibattiti incendiari nei talk televisivi (soprattutto in alcuni) sull’invasione incontrollata e selvaggia di chi non contento di toglierci il lavoro ci toglie anche la vita (oltre naturalmente a contagiarci con i virus più esiziali).

Immaginiamo le fiaccolate di protesta contro chi non ha impedito l’orrendo pestaggio (il governo complice). Immaginiamo le accuse contro gli amministratori imbelli (se il sindaco del luogo fosse progressista). E le accuse degli amministratori “lasciati soli”, rivolti contro il governo complice e imbelle (se il sindaco del luogo foss...

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Nella foto Montecitorio

Questo reportage di Giacomo Salvini è apparso sul Fatto.

 

Stipendi, rimborsi, diarie, pensioni, ex vitalizi, contributi ai gruppi, spese per la manutenzione e per la produzione di carta tra leggi, dossier ed emendamenti. E chi più ne ha più ne metta. Quando si parla del Parlamento italiano, bisogna immaginare un grande moloch che pesa per 1,6 miliardi all’anno sulle casse dello Stato: come il fatturato di Ikea Italia o quanto i soldi messi dalla Banca Europea degli Investimenti per la sanità italiana durante l’emergenza Covid.

Eppure, tra i sostenitori del No al referendum sul taglio dei parlamentari del 20-21 settembre, una delle principali argomentazioni è proprio questa: “Si risparmia poco, il prezzo di un caffè ogni anno”, ha detto l’ex commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, in un’intervista a Repubblica. Problema: il calcolo viene fatto rappo...

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Si è respirata un'aria strana, brutta, dopo la scoperta del cadavere di Luana Rainone, ammazzata dall'uomo con cui aveva avuto una relazione. L'ha pugnalata e gettata in un pozzo come fosse monnezza.

Si diceva del clima. Appena scoperto il cadavere si è parlato di una donna difficile, di una storia costellata di violenti litigi, di un uomo colto da un raptus perché esasperato dalle richieste di Luana che voleva tornare insieme a lui a tutti i costi. Ora, che cose del genere le dica il difensore dell'omicida reo confesso cercando delle attenuanti si può anche capire. E' il suo lavoro.

Più difficile comprendere questo tipo di argomentazioni da parte di tanta gente che più che spiegare tende quasi a giustificare un crimine odioso. Allora forse è il caso di ricordare alcune cose. In questa storia l'unica vittima è Luana Rainone, donna e madre. Nulla può giustificare la sua...

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