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Ultimo aggiornamento il 28/03/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Licenziata mentre era in malattia, un tumore che ora la costringe a vivere in un hospice, piena di debiti, in attesa del Tfr e della liquidazione. È il caso di Anna Vitiello, insegnante di Scienze Motorie, 54 anni, torinese, che si è rivolta al sindacato Cub scuola e ricerca per chiedere assistenza. La docente ha scoperto nel 2017 di essere malata, ma ha continuato a insegnare e tre anni fa è passata di ruolo. “A dicembre 2022 – racconta l’insegnante – il cancro non mi permetteva più di fare tutte le ore di servizio pertanto feci partire la malattia, successivamente chiesi la visita collegiale per poter richiedere la pensione di inabilità al lavoro”. Il 5 ottobre è in effetti arrivata la dichiarazione di inabilità.

Due mesi prima era però scaduto il suo contratto in un istituto scolastico ed era rientrata nella sua scuola di appartenenza, l’Istituto Superiore Primo Levi di Tor...

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Francesco Cassino

In Italia faceva la fame e il lavoro è riuscito a trovarlo solo in Albania. Una storia incredibile quella che Francesco Cassino ha raccontato a Raffaele Nappi sul Fatto.

 

“Essere emigrante significa essere arrabbiati con il proprio Paese. Il mio, in un momento di difficoltà, mi ha costretto ad andare via”. Francesco Cassino ha 36 anni ed è originario della provincia di Caserta. Ha provato in tutti i modi a rimanere in Italia, ma dopo mesi e mesi passati a cercare un lavoro (“in nero, come bracciante, qualsiasi cosa”) è arrivata l’opportunità di trasferirsi in Albania e lavorare in un call center. È arrivato così a Tirana con tutta la sua famiglia. “Qui mi hanno accolto come un professionista, con entusiasmo, disponibilità. Mi hanno coccolato, viziato, fatto sentire a casa. E poi ci sono una marea di italiani”, racconta.

In Italia Francesco lavorava in un hotel con un contratto part-time. Ma non superava i 400 euro al mese. “La mia compagna guadagnava qualcosina in più. Avevamo una figlia appena nata, un affitto da pagare di 500 euro, bollette, gas, fatture – ricorda – Ho chiesto aiuto allo Stato, che in risposta mi ha dato una social card sulla quale mi caricavano 40 euro al mese per la mia bambina”. Francesco passa mesi a mandare cv per annunci di qualsiasi genere, forma, con o senza tutele. “Non c’era una soluzione che mi permettesse di dare un tenore di vita idoneo alla mia famiglia. A casa mia si faceva davvero fatica ad arrivare a fine mese”. Fino a quando ha capito che la situazione aveva raggiunto il limite. Francesco racconta di aver avuto la “fortuna di leggere un annuncio di lavoro dall’Albania”. Fa le valigie, chiude la porta di casa e con compagna e figlia raggiunge Tirana. Trova lavoro in un’azienda di customer service nella capi...

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De Magistris e De Luca

Dovrebbero rappresentare le istituzioni, rasserenare il clima e, invece, passano il tempo a litigare su tutto. Ormai è un teatrino quello messo in scena dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il governatore della Regione Vincenzo De Luca. Ultima contesa, naturalmente, l'emergenza Covid.

Mentre il caso Campania è ancora sul tavolo del governo e si attendono ulteriori comunicazione sulla Regione che al momento rimane in zona gialla, continuano dunque le tensioni. Chi spinge perché si intervenga per ulteriori misure restrittive è De Magistris, mentre De Luca spinge perché l’intervento sia nazionale e difende il suo operato. L’ultimo scontro è avvenuto, a distanza, ieri sera: il primo cittadino, in diretta su Cartabianca su Rai3, ha annunciato che avrebbe adottato “provvedimenti clamorosi per far capire al governo che la questione è molto seria”. Poco dopo, su Facebook, il p...

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Massimo Cariello

In un Paese normale non dovrebbe essere nemmeno una notizia, ma l'Italia ha poco di normale. Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, arrestato per corruzione, si è dimesso. Avrebbe dovuto già farlo da tempo. E' probabile che aspettasse l'esito del Riesame che, in parte, ha confermato l'impianto accusatorio. Nel pezzo di Vincenzo Iurillo pubblicato sul Fatto una breve cronaca di quello che è accaduto.

 

Indagato e agli arresti domiciliari per diversi episodi di corruzione avvenuti intorno a concorsi ritenuti truccati, il sindaco di Eboli Massimo Cariello (Pd) ha rassegnato le dimissioni dalla carica. Era stato rieletto a settembre con l’80 per cento al primo turno ed aveva fatto appena in tempo a comporre la giunta, nominata il giorno prima di essere arrestato. Cariello ha scritto poche righe di rito al protocollo. Una nota che fa scattare i venti giorni trascorsi i quali le dimissioni diventeranno irrevocabili. Nei giorni scorsi il Riesame di Salerno ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Costantino Cardiello e Cecchino Cacciatore, incentrato sulla presunta inutilizzabilità delle conversazioni captate attraverso il trojan inoculato sul cellulare del sindaco.

Cariello era stato iscritto nel registro degli indagati sulla base di dichiarazioni accusatorie ed autoaccusatorie dell’imprenditore dei latticini Gianluca La Marca, che sostiene di aver pagato tre anni fa tangenti direttamente al sindaco in cambio di un intervento per far approvare una delibera relativa all’indice di fabbricabilità di un terreno (e lo registrò di nascosto). Per queste vicende, però, il Gip di Salerno ha respinto per carenza di indizi la misura cautelare chiesta dalla procura guidata da Giuseppe Borrelli. Ritenendo fondate, invece, le analoghe richieste avanzate ...

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Il tribunale di Cosenza

Ricoverato per Covid pur essendo negativo muore stroncato da un infarto. E' una storia incredibile quella che ha come protagonista il 57enne sarnese Vittorio Santaniello. I familiari dell'uomo, assistiti dall'avvocato Walter Mancuso, il 31 marzo scorso, ricevuta la notizia della morte del congiunto da parte dei responsabili della Comunità “Regina Pacis” di San Benedetto Ullano (Cosenza) dove l’uomo era ristretto agli arresti domiciliari, sporgevano immediatamente denuncia presso i carabinieri di Sarno. La Procura della Repubblica di Cosenza apriva un fascicolo per accertare le cause del decesso e le eventuali responsabilità. Nel registro degli indagati veniva iscritto il medico di continuità e, come sempre in questi casi, la Procura cosentina disponeva l’esame autoptico sulla salma dell’uomo. 

Santaniello alle 13,30 circa veniva rinvenuto morto, all’interno della camera dove e...

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Maria Rita Gismondo

Questo intervento della virologa Maria Rita Gismondo è apparsa sul Fatto.

 

Numeri ancora in rialzo. Continuiamo a dire (inascoltati) che è inutile eseguire una massa enorme di tamponi, tantomeno commentarne la positività. Ormai il virus si è diffuso e certamente molto più del 10% della popolazione che risulta positivo al test infetta. Ciò significa che i casi con malattia sono davvero molto limitati. Ricordiamo che la quasi totalità dei contagiati (95%) non ha sintomi. Dall’altro lato, non possiamo disconoscere che se i positivi sono così numerosi, il numero assoluto rispondente al 5% diventa notevole. “Il rapporto tra i ricoveri ordinari e quelli in intensiva per Covid è di 10 a 1”, ha dichiarato Carlo Palermo, segretario nazionale di Anaao (sindacato medici).

Oggi i primi sono circa 16mila. Significa che ci sono stati almeno il quintuplo di accessi e visite....

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Mentre la pandemia rincrudisce, c’è una sola certezza. Per il capitale, per le istituzioni finanziarie d’affari che lo rappresentano anche internazionalmente e per la Confindustria la sospensione del lavoro produttivo subalterno (e del consumo individuale) è un atto intollerabile. Tutto si può limitare, quello giammai. Mentre da più parti – fuori dalle fabbriche e dai luoghi considerati direttamente produttivi – cominciano le proteste delle categorie meno sicure nel reddito e più colpite dai nuovi mini-lockdown, che rischiano di agitare una guerra di tutti contro tutti e con le disuguaglianze destinate ad aumentare.

Ma è altrettanto intollerabile per questo governo, sentendo il presidente dal consiglio Conte che dichiara di volere salvaguardare «la salute e l’economia»? E per l’Unione europea, fino a pochi mesi fa vincolata al predominio di poche nazioni e alla ideologia ordol...

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