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Ultimo aggiornamento il 19/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

A un anno dall’omicidio della psichiatra pisana Barbara Capovani per mano di un suo ex paziente, 503 psichiatri e professionisti della salute mentale sottoscrivono le riflessioni di un giovane psichiatra, Stefano Naim, “Basaglia si rivolta nella tomba”, e le trasformano in un appassionato appello a Mattarella. Scrivono: “In queste settimane si è celebrato il centenario di Franco Basaglia, psichiatra e intellettuale, ispiratore di quella legge che, mezzo secolo fa, ha cambiato per sempre nel nostro Paese l’approccio alla malattia mentale, portandoci all’avanguardia del mondo. Ma cosa penserebbe Basaglia della situazione attuale dell’assistenza psichiatrica italiana? I servizi di salute mentale hanno un’importanza cruciale […]. L’Italia non può permettersi di assistere impotente alla loro regressione, processo in atto da anni e vicino a un punto di non ritorno. E noi, operatori impegnat...

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Vittorio Barrella

Con questo intervento dell'architetto Vittorio Barrella Saleincorpo intende aprire una discussione sullo sviluppo edilizio del territorio, uno sviluppo che abbia al centro l'uomo e sia rispettoso dell'ambiente. Barrella si è laureato con una tesi sul recupero urbano delle antiche scale di Napoli di collegamento alla parte collinare, con un percorso pedonale meccanizzato protetto, ha frequentato il corso post laurea di specializzazione in restauro dei monumenti in Largo Donnaregina e ha collaborato come assistente presso la cattedra di restauro dell’architettura, con Francesco La Regina, alla facoltà di architettura di Napoli. Nel 1993 ha pubblicato “Castelcapuano, memoria storica di un monumento da fortilizio a tribunale”. Nel 1996, essendo militante presso l’Ordine degli architetti di Napoli e provincia, ha partecipato, alla “Pre-Conferenza mondiale sul recupero urbano – City Summit Habitat II”, a cura dell’UIA, Napoli,  in qualità di componente della segreteria scientifica, pubblicando “Il recupero degli antichi complessi rurali”. L’impegno per la tutela e il recupero dei beni architettonici, artistici, storici e culturali è sempre al centro dell’attività professionale svolta nel rispetto dei luoghi e delle realtà locali. L’attività professionale eseguita anche come componente della Commissione Edilizia del Comune di Nocera Inferiore dal 1997 al 2000, per la tutela dell’ambiente in applicazione della ex L. 1496/39 e della ex L. 431/1985, nonché dei siti architettonici in applicazione della ex L. 1089/39. Nel 2002 ha conseguito all’INBAR la qualifica di bioarchitetto. Nel 2004 ha ricevuto la nomina di cultore della materia in progettazione architettonica, ha collaborato come docente di storia dell’architettura con la professoressa Di Lernia, nella sede distaccata de...

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Dice un cancelliere in pensione, esterrefatto: “È la prima volta che vedo prescrivere in primo grado un processo cominciato con una direttissima di dieci anni fa. Dieci anni fa, si rende conto?”. E che processo: quello alla cosiddetta “Fannullopoli” di Boscoreale, 91 imputati, tutti salvi, tutti rimasti al loro posto. I procedimenti disciplinari furono infatti sospesi in attesa della definizione di un processo penale incardinato nell’aprile 2011, poche ore dopo l’arresto in flagranza di reato di 41 dipendenti comunali sorpresi dai carabinieri a spasso invece che a lavorare. Ma quei 41 erano solo la punta di un iceberg. Durante la direttissima, gli avvocati spulciano gli atti di indagine allegati alla richiesta di convalida. E scoprono che ci sono delle attività investigative ancora in corso. Così chiedono e ottengono di andare avanti con un rito ordinario.

Un anno dopo, la Pro...

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Fabrizio Barca

Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico. Mi riferisco al Piano Ripresa e Resilienza a cui da alcune ore, ne sono certo, il nuovo governo ha preso a dedicare il proprio impegno, assieme all’incremento dell’offerta di vaccini e al contrasto delle crisi aziendali e delle loro conseguenze sociali. Diabolico sarebbe attribuire a singole persone gli errori commessi dal luglio 2020 nella costruzione del Piano, ignorando che la responsabilità è di una cattiva cultura dell’intervento pubblico che sopravvive alle persone. Diabolico sarebbe illudersi e illudere che la soluzione stia nel sostituire tecnici ad altri tecnici senza cambiare il metodo. 

Diabolico sarebbe tornare a chiudersi nelle “stanze delle decisioni” senza invece promuovere il confronto dei saperi: quelli dei centri di competenza dello Stato fra di loro e con i saperi espressi dalla società organizzata. Per generare informazione, per cogliere aspirazioni e soluzioni che sfuggono a una pianificazione statalista, per non compiere ennesime scelte tecniche che dimenticano l’urgenza del contrasto alle disuguaglianze.  Come ha scritto il direttore Stefano Feltri, gli errori commessi insegnano che il Piano deve evolversi definitivamente da sommatoria di progetti a strategia-paese. Insegnano, aggiungo, che bisogna occuparsi non solo del menù, ma anche della cucina, dove i piatti prendono forma. 

E ricordano che l’essenza di una strategia sta nel combinare una visione emozionante e risultati attesi misurabili: solo così milioni di persone che stanno ricostruendo i propri progetti di vita in condizioni di grande incertezza possono trovare nel Piano alcune certezze attorno a cui sedimentare decisioni. Come i pali su cui è stata costruita Venezia. 

LA TENTAZIONE DIRIGISTA 

Tutte queste ...

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In una società dove i "vecchi" aumentano cresce la disoccupazione di ritorno. Hai lavorato per una vita e ti ritrovi in cassa integrazione senza che spesso ti venga liquidato il tfr. Il problema non è solo economico, ma anche psicologico. Reinventarsi a 55, 60 anni è complesso.

Ecco perché riteniamo, con tutto il rispetto per i giovani, che un governo serio si misura sulla sua capacità di non abbandonare questa forza intellettuale facendola diventare solo percettrice di un sussidio a tempo. Non è una manovra semplice, ma va tentata. Tante di queste persone hanno anni di esperienza che sarebbe un delitto buttare a mare. Allora reinseriamo questi senzalavoro nel processo produttivo in modo che possano aiutare proprio i giovani.

Pensiamo, in concreto, a corsi, seminari di formazione, conferenze, iniziative nelle scuole. I "vecchi" possono dare molto e ricevere molto. Non ...

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Luigi de Magistris

Le “voci di dentro” del Pd calabrese lo ammettono con amarezza: «La candidatura di Luigi de Magistris ha sparigliato molti giochi. Bisognava decidere in fretta. Noi lo abbiamo fatto con molto ritardo. Ora andiamo avanti». Il nome tirato fuori dopo estenuanti trattative con partiti e movimenti (dalle Sardine ad altri gruppi) è quello di Nicola Irto. Classe 1982, Irto è il consigliere regionale del Pd più votato. In molti nel suo partito lo dipingono come un moderato, un “doroteo 2.0”, sottolineando i suoi modi felpati e il suo tenersi prudentemente al di fuori dei grandi scontri politici che in questi anni hanno attraversato la Calabria. 

Non è proprio la candidatura ideale per contrastare lo tsunami de Magistris, che ieri ha portato a casa un risultato importantissimo: la candidatura di Mimmo Lucano. L’ex sindaco di Riace, che in passato aveva rifiutato proposte per le politic...

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Dove finisce la carne che importiamo? Con l’inchiesta “Troppa carne a buon mercato” di Alessandro Macina, PresaDiretta è andata ad indagare proprio sulla filiera europea di importazione delle carni. Tra i paesi europei, l’Italia, con oltre 1 milione di tonnellate, è il primo importatore europeo di carne bovina dal Brasile. La maggior parte di questa finisce nei prodotti trasformati che alimentano ristoranti, mense, hotel e catering. Eppure nel sistema di allarme rapido per alimenti dell’Unione europea, secondo i dati dell’ultimo anno, è possibile risalire a 30 segnalazioni di allarme su carni non conformi alle normative provenienti dal Sud America, e altrettante segnalazioni per pratiche commerciali scorrette.

Il “problema” viene soprattutto dalla legge sull’etichettatura che dà ampi margini di manovra ai produttori. Per questo il mercato è poco trasparente nonostante la carne...

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