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Ultimo aggiornamento il 25/04/2024

Saleincorpo

Un'idea di Carlo Meoli

Un sito di approfondimento con un pizzico di provocazione ed ironia. Un punto di vista differente rispetto alle notizie, agli avvenimenti, ai fatti e misfatti di questi ultimi anni. Dal nazionale al locale, senza nessuna preclusione.

Erano i due pilastri maggiori del cattolicesimo praticato. Italia e Stati Uniti. Paesi con storie e società diverse, ma in cui la fede sembrava trasmettersi solidamente – pur con qualche dimagrimento – dalle famiglie ai figli.

Non è più così. Le indagini sociologiche in America rivelano che l’appartenenza religiosa mostra crepe non irrilevanti. Mentre in Italia quel cattolicesimo popolare di massa, su cui puntavano all’inizio del secolo le gerarchie cattoliche per esercitare ancora un potere di influenza politica, si è andato progressivamente sgonfiando.

L’ultimo libro del sociologo Luca Diotallevi ha un titolo azzeccatissimo: La messa sbiadita. Perché fotografa lucidamente l’affievolirsi inesorabile della partecipazione ai riti religiosi in quanto fenomeno, che non nasce da una contestazione radicale nei confronti della Chiesa come poteva avvenire negli anni Sessanta ...

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Il processo di avvicinamento al Pnrr sembra aver reintrodotto nelle arene decisionali due ingredienti che negli ultimi anni avevano cominciato a scarseggiare. Il primo è l’illusione che le risorse disponibili siano così abbondanti da rendere poco interessante ogni valutazione degli interventi da finanziare. È però un’illusione: ogni euro speso in progetti poco efficaci tenderà a tradursi in risorse sottratte a migliori impieghi. È anche possibile che la mancanza di una robusta e circostanziata visione sulle priorità conduca all’inaugurazione di un gran numero di cantieri strutturalmente sottofinanziati, con l’allungamento della lista, già cospicua, delle tante incompiute esistenti sul suolo nazionale, le quali ovviamente, proprio in quanto incompiute, certo non sono efficaci nel sostenere lo sviluppo economico.

PROMESSE PERICOLOSE

Il secondo ingrediente, ispirato a una sorta di keynesismo “all’italiana”, consiste in un rinnovato interesse per la spesa pubblica tout court, cui affidare, senza ulteriori mediazioni, la salvezza di intere parti del paese. Si moltiplicano così le narrazioni sugli effetti indotti dalle “grandi opere”, meglio se realizzate nel Mezzogiorno: è di pochi giorni fa la nuova campagna a favore del Ponte sullo Stretto, supportata da comunicati stampa di soggetti interessati alla sua realizzazione, secondo i quali essa genererebbe nientemeno che 100mila posti di lavoro. Che tipo di lavoro e per quanto tempo, non è dato di conoscere. A questo mirabolante annuncio è curiosamente seguito quello altrettanto mirabolante progetto di una linea di Alta velocità ferroviaria tra Salerno e Reggio Calabria, composta tra l’altro da 167 km di gallerie. Progetto che non è un progetto, nel senso che manca ancora di componenti obbligatorie per legge ...

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Giovanni Landi

“Nella mia vita ho vissuto più all’estero che in Italia, passando da Germania, Stati Uniti, Francia, Spagna. Certo, i problemi qui non mancano, ma anche all’estero ce ne sono, e tanti, anche in ambito lavorativo”. Giovanni Landi ha 52 anni ed è originario di Bologna. È laureato in filosofia anche se ha sempre lavorato in aziende e multinazionali nel settore dell’hi-tech e delle energie rinnovabili. Dal 2021 è rientrato in Italia insieme a sua moglie e suo figlio, ed è felice della scelta. “L’idea che all’estero tutto funzioni sempre meglio è francamente irricevibile”, spiega.

Giovanni ha frequentato medie e superiori in Francia, dove si è trasferito da piccolo. Quando ha deciso di tornare per iscriversi all’Università a Milano, alla facoltà di Filosofia, per un mese “i miei hanno fatto maretta”, sorride. Appena laureato ha trovato lavoro in Francia, a cui sono seguite una seri...

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Gianni Iuliano

La G.O.R.I. SpA (gestione ottimale risorse idriche) gestisce, come da convenzione stipulata con l’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, il sistema idrico integrato nei comuni ricadenti nell’ambito territoriale n.3 (ATO n.3 Sarnese Vesuviano) della Regione Campania, in conformità a quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/2006 e dalla Legge Regionale della Regione Campania n.14/97.

Il servizio idrico integrato così come definito dall’art.4, comma 1, lettera f) della legge n.36 del 1994 (legge Galli) consiste nella gestione dei servizi pubblici di captazione, adduzione, distribuzione di acqua ad uso civile, nonché dei servizi di fognatura e depurazione delle acque reflue, attraverso la riscossione delle tariffe. L’ATO n.3 Sarnese Vesuviano è costituito da 76 Comuni, di cui 59 nella Provincia di Napoli e 17 in quella di Salerno. Il territorio gestito, ricedente in un’area di 900 Kmq, conta una popolazione di 1.425.429 abitanti e un numero di utenti pari a 475.853.

La G.O.R.I. attualmente gestisce una rete idrica di circa 4000 Km, con 90 fonti di captazione, 170 serbatoi, 95 sollevamenti e 224 Km di adduttrici, ed una rete fognaria di 2200 Km con 137 sollevamenti, 13 depuratori e 137 Km di collettori. La G.O.R.I. ha avviato l’attività di gestione dell’ATO 3 nel gennaio 2002 con il graduale trasferimento dei servizi dai precedenti gestori comunali ed oggi opera con un organico di 782 dipendenti. G.O.R.I. SpA è attualmente CONTROLLATA congiuntamente dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano con il 51% del capitale sociale e dalla società Sarnese Vesuviano Srl con il 37% circa, soggetti tra cui intercorrono appositi patti parasociali.Sarnese Vesuviano Srl, che è stata selezionata quale socio privato tecnico di G.O.R.I. SpA  a mezzo di procedura di evidenza pubblica...

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Roberta Tirelli

Roberta Tirelli studia Archeologia all'Università di Napoli.

 

“Ognuno di noi è una delle innumerevoli, anonime gocce di pioggia che cadono su una vasta pianura. Una goccia che ha una sua individualità, ma che è sostituibile. Eppure quella goccia di pioggia ha i suoi pensieri, ha la sua storia e il dovere di continuarla. Non lo dobbiamo dimenticare. Anche se si perde la propria individualità per essere inglobati e annullati in qualche massa. Anzi dovrei dire proprio perché si è inglobati in una massa.” 

Abbandonare un gatto, di Murakami finisce così e da quando ho terminato questa lettura, non smetto di collegare questo pensiero alla pandemia. Mi spiego meglio: il concetto di individualità è intrinseco al nostro vivere odierno, siamo esseri pensanti, ma non pensiamo, sappiamo amare, ma non lo facciamo, abbiamo tutto e ci sentiamo vuoti, la forte sfiducia in noi...

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Con questo intervento inizia la sua collaborazione con Saleincorpo Giovanni Minardi. Grande conoscitore del mondo sanitario, è stato direttore Amministrativo e responsabile dell’ASL/Salerno 1, per i Servizi Complessi: Gestione Economico Finanziaria; Gestione delle Risorse Umane; Gestione del Provveditorato ed Economato; Direttore Amministrativo del Presidio Ospedaliero di Cava dei Tirreni, del Distretto Sanitario di Nocera Inferiore e di Pagani.  Ha ricoperto le funzioni di Assessore alle Finanze del Comune di Nocera Inferiore; è stato Presidente regionale dell’Associazione Campana Economi-Provveditori della Sanità Pubblica nonché Componente del Direttivo della Federazione Nazionale Economi Provveditori. Oggi è in pensione.

 

Decreti legislativi, n.502/1992 n. 517/ 1993, n. 229/1999, L.R. n. 16/2008: queste norme hanno dato una nuova organizzazione alla sanità locale. ...

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Tra Palermo e Napoli, sono numerose e diverse le feste patronali o di quartiere in cui sono i mafiosi e i camorristi a scegliere in prima persona i cantanti neomelodici da invitare sul palco. Se prima era un semplice sospetto, la conferma è giunta dall'esito di una serie di intercettazioni raccolte dagli investigatori in occasione di indagini su più gravi e rilevanti circostanze di reato.

Ad esempio, nel capoluogo siciliano sono le indagini sulla famiglia mafiosa di S. Maria di Gesù ad aver consentito di mettere in luce il ruolo di primissimo piano giocato da Salvatore Profeta - autorevole rappresentante di quella consorteria, deceduto nel 2018 - in occasione della festa rionale della "Madonna dormiente" celebrata in quel quartiere ogni metà d’agosto. Infatti, proprio in prossimità di quelle celebrazioni, le microspie degli investigatori registravano la conversazione in cui un...

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